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A partire dal 2015 è stato previsto l’invio al Registro Imprese del Bilancio comprensivo della Nota Integrativa in formato XBRL.

In particolare, dal 3 marzo 2015 i Bilanci chiusi al 31/12/2014 o successivi dovevano essere inviati al Registro delle Imprese nelle seguenti modalità:

– i Bilanci 2014 approvati entro il 2 marzo 2015 (da depositare entro 30 gg) potevano essere depositati con la vecchia tassonomia e con la nota integrativa in file PDF/A-1b.

– i Bilanci 2014 approvati dal 3 marzo 2015 (da depositare entro 30 gg) dovevano essere depositati con la nuova tassonomia conforme alla 2014-11-17 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 294 del 19 dicembre 2014 e capace di codificare anche la Nota Integrativa XBRL.

Per ulteriori informazioni vedere il documento d’accompagnamento alla tassonomia integrata del bilancio d’esercizio versione 2014-11-17 disponibile sul sito www.agid.gov.it. che illustra in modo dettagliato le caratteristiche della nota integrativa xbrl.

Dal 23 novembre 2015 è infine stata resa disponibile, attraverso il sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale (http://www.agid.gov.it), una nuova tassonomia dedicata alla codifica, in formato XBRL, del bilancio d’esercizio e di quello consolidato redatti secondo, rispettivamente, le disposizioni civilistiche e quelle contenute nel d.lgs. 127 del 9 aprile 1991.


Si tratta della versione 2015-12-14, sviluppata da XBRL Italia per risolvere alcune delle problematiche emerse nella campagna bilanci 2015, la prima caratterizzata dal deposito di conti annuali integralmente in formato elaborabile (nota integrativa compresa).


La tassonomia 2015-12-14 si applica obbligatoriamente, come precisato sia sul sito di XBRL Italia che nel comunicato con cui l’Agenzia per l’Italia Digitale dava conto della sua disponibilità, ai bilanci che rendicontano esercizi chiusi il 31 dicembre 2015 o successivamente purché approvati a partire dal 1° marzo 2016.







Note sulla redazione della nota XBRL da Notax



Nel pannello dei dati anagrafici

Nella scheda 'dati operativi', al riquadro 'tipo ti bilancio da gestire' selezionare:

'Bilancio CEE Esercizio XBRL' oppure 'Bilancio CEE Abbreviato'

tassonomia di riferimento: 2015-12-14

si ricorda che il bilancio 'Abbreviato Semplificato' non è più previsto in questa tassonomia e che il 'Bilancio Consolidato' non prevede la redazione della nota XBRL.


Nel pannello dei documenti

Apparirà l'elenco dei documenti disponibili per l'esercizio (con i grassetto quelli già presenti).

La riga relativa al documento di 'Bilancio e nota integrativa Xbrl' è suddivisa in due ulteriori documenti:

Documento Word

File Xbrl

Il Documento word viene usato per la compilazione della Nota, mentre il file Xbrl viene automaticamente generato dal programma ed è usato per la visualizzazione e la stampa e la validazione.

Il documento Word viene generato richiedendo il comando 'Genera', operazione che deve essere eseguita ogni volta che variano i dati contabili dell'esercizio. Al termine viene automaticamente generato anche il file Xbrl.

Quando il documento viene rigenerato viene esposta la seguente maschera:


Viene avviato Word e sulla destra appare un 'Cruscotto' con l'elenco delle sezioni fa cui è composto il documento dove:





















Per modificare una parte descrittiva è sufficiente quindi:

Nelle parti descrittive, a causa delle limitazioni imposte dal formato XBRL, si consiglia di non inserire formattazioni particolarmente complicate pena la non validazione del file (testi in grassetto, sottolineati, ecc.. si possono tranquillamente utilizzare).

Al verificarsi di simili situazioni è possibile rigenerare l'XBRL riportando il testo semplice nelle parti descrittive (no grassetto, sottolineato, ecc..): da menu File → Impostazioni selezionare nella parte sinistra 'Gestione Documenti' ed eliminare la selezione alla voce 'Mantieni la formattazione nelle parti descrittive del file XBRL da depositare'.


Per modificare un prospetto è necessario dal cruscotto effettuare il doppio click sulla riga corrispondente (oppure selezionare la riga e premere invio) apparirà una finestra (stile foglio excel) contenente il prospetto e qui modificare i valori delle celle che saranno automaticamente riportati nel prospetto del documento Word. E' necessario usare questo cruscotto in quanto:

Terminate le modifiche chiudere Word oppure chiudere il cruscotto: si ritorna al programma NotaX e il file Xbrl viene automaticamente aggiornato.


Il file Xbrl può quindi poi essere validato o visualizzato (e stampato) sia in modo automatico che in modo interattivo passando dal sito Tebeni.

Per effettuare la validazione è sufficiente così premere sul bottone 'Valida XBRL': verrà contattato il sito dell'agenzia e al termine una finestra riporta lo stato di validazione.

Per la visualizzazione invece premere sul bottone 'Apri' e quindi al termine una finestra presenta il file pdf esito della visualizzazione. Il file pdf può quindi essere stampato in formato A4.

La validazione e visualizzazione possono essere effettuate in modo interattivo. Nelle impostazioni del programma (menu File → Impostazioni) selezionare nella parte sinistra 'Gestione Documenti' e quindi spuntare la voce 'Effettua la validazione e visualizzazione del file XBRL in modalità interattiva'

Quindi nelle successive validazioni e visualizzazioni, si avvierà automaticamente il browser alla pagina del sito Tebeni e da qui click su sfoglia per inserire il file (è sufficiente poi premere Ctrl V) e quindi richiedere 'valida' oppure 'Visualizza' (in formato html o pdf. Se si sceglie pdf questo può essere stampato i formato A4).


si ricorda che:


La protezione dei documenti Word della nota integrativa XBRL

Al fine di evitare la cancellazione o la modifica non intenzionali di parti necessarie per la corretta generazione del file XBRL i documenti Word di nota integrativa vengono generati protetti e con la modifica consentita solamente nelle parti dove questa è prevista (che sono sempre all'interno dei rettangoli azzurri tratteggiati per le descrizioni e dentro le tabelle con le righe azzurre continue per i prospetti).

Questa modalità è inizialmente attiva e può essere disabilitata o riattivata:

L'inserimento della password non è necessaria: di fatto il nostro intento di proteggere il documento non è per fini di riservatezza ma per impedire la cancellazione o l'errato inserimento di informazioni all'interno del documento stesso e che porterebbero poi alla generazione di un XBRL non completo oppure errato. Il documento risulta essere comunque protetto anche in assenza di password.

A chi intende utilizzarla si fa presente che questa dovrà essere reinserita (e quindi ricordata) ogni volta che il documento viene rigenerato.

La password inserita nelle finestra della figura precedente e in quella del menu File → Impostazioni viene comunque memorizzata e ripresentata (in chiaro) alla successiva rigenerazione. A chi fa utilizzo di password si consiglia comunque di adottarne una sola per tutti i documenti di tutte le ditte e di assicurarsi di poterla ricordare.

All'apertura del documento generato in modo protetto vengono evidenziate (con sfondo giallo) le aree dove è possibile apportare modifiche.

Lo sfondo di queste aree non viene comunque riportato nella visualizzazione del file XBRL.

Cercando di apportare modifiche al di fuori di queste Word lo impedisce.


La modifica della protezione può anche essere gestita in Word; una volta aperto il documento e come riportato in figura:






























(A) da menu 'REVISIONE' della barra multifunzione → (B) 'Limita Modifica' e quindi:

(1) Evidenzia (in giallo) oppure no (sfondo bianco normale) le aree modificabili

(2) Rimuove la protezione del documento.


Si ricorda sempre di modificare in Word solo le parti descrittive (quelle all'interno dei rettangoli azzurri tratteggiati), mentre per i prospetti utilizzare sempre il cruscotto del programma NotaX.


Chi ha già elaborato dei documenti e intende proteggerli è sufficiente richiedere la generazione del documento Word specificando, nella finestra di conferma di 'Riporta solo i dati di bilancio' (vedi figura pagina precedente.




Note per gli utilizzatori di Office 2003 e precedenti

Il meccanismo di protezione dei documenti non è disponibile ne in alcun modo attivabile, se nel computer è presente Word 2003 (oppure una versione precedente) a causa della lentezza nel gestire documenti con un numero elevato di aree modificabili.

Il documento di Nota Integrativa e la relativa generazione del XBRL vengono comunque gestiti ma senza la protezione.

Si ricorda inoltre che il pacchetto Office 2003 non viene più supportato da Microsoft a partire da Aprile 2014, pertanto consigliamo quando possibile di effettuare l'aggiornamento ad una versione più recente.


Le impostazioni della gestione dei documenti

Da menu File della barra multifunzione di NotaX → Impostazioni → Gestione documenti, appare la maschera seguente:


dove alla sezione Nota integrativa XBRL

Timeout di comunicazione Word: usato dal programma di generazione dell'xbrl per interagire con Word nel reperire i testi descrittivi. Solitamente non è da modificare se non quando, su computer più datati e quindi più lenti, si nota che il file XBRL non contiene parti dei testi descrittivi inseriti. In casi del genere aumentare il valore e rigenerare il file.

Protezione documento Word: abilita o disabilita il meccanismo di protezione descritto in precedenza. Se si specifica una password questa deve essere inserita e quindi ricordata ogni volta che il documento viene rigenerato.

Aggiorna in automatico il file XBRL...: quando si chiude il documento Word e quindi il cruscotto il programma rigenera automaticamente il file XBRL (solo se il documento Word è cambiato). Conviene disabilitarlo quando si fanno modifiche frequenti al documento e non si vuole attendere il tempo di rigenerazione. In tal caso viene riportata la scritta occorre rigenerare a fianco della riga relativa al file XBRL del pannello dei documenti. Il file deve essere quindi rigenerato prima di effettuare la validazione o la visualizzazione.

Riporta i valori nulli nei prospetti di bilancio: viene riportato il valore zero nel caso di campo non valorizzato nei primi 3 prospetti del cruscotto (Stato Patrimoniale, Conti d’ordine e Conto Economico)

Formattazione nelle parti descrittive dell’XBRL: viene riportata la formattazione nei testi. Minimale: riporta le informazioni inerenti la dimensione e lo stile del carattere.
Completa: riporta tutte le informazioni, come ad es. l’allineamento dei paragrafi, il colore e lo sfondo dei caratteri, i bordi delle tabelle personalizzate, etc.

Si consiglia di non effettuare formattazioni particolarmente complesse (grassetto, italico, sottolineato, allineamenti, ecc.. sono tranquillamente gestite) pena la non validazione dell'XBRL. In tal caso si consiglia di:

L’utilizzo delle tabelle all’interno dei testi è permesso. Si ricorda che una parte descrittiva non può iniziare con una tabella; mettere almeno una riga (anche vuota) prima.

Il visualizzatore TEBENI presenta le tabelle con il medesimo aspetto degli altri prospetti a patto che siano rispettate le seguenti restrizioni:

e quindi nella visualizzazione:

Di seguito un esempio di come riportata una tabella personalizzata all’interno di una parte descrittiva:

Nel documento word viene inserita una tabella:



Nel visualizzatore XB























Qualora si volesse mantenere il proprio stile di visualizzazione non selezionare il flag “Formatta tabelle utente”

.

Si ricorda infine che:

La stampa del documento Word non costituisce la stampa ufficiale dei documenti di bilancio e nota integrativa. Questa si ottiene stampando il pdf o l'html generato dall'xbrl.






Esegui la validazione e visualizzazione in modalità diretta..: effettua la validazione e visualizzazione dell'XBRL direttamente e cioè senza avviare il browser sul sito, quindi selezionare il file da validare, ecc.. (modalità interattiva). In caso di modalità diretta, al termine della validazione questa può essere ripetuta in modo interattivo dalla finestra di esito. A stesura completata e prima di depositare il file XBRL si consiglia di effettuare almeno una volta la validazione interattiva.

La visualizzazione può avvenire come pdf che sarà poi stampabile in formato A4 o come html che può essere più facilmente navigato.

La visualizzazione e validazione diretta avviene anche per i bilanci degli esercizi degli anni passati, cioè con le vecchie tassonomie.



Note sul bilancio 'Abbreviato'

Come da normativa la nota nella forma abbreviata può essere redatta compilando un insieme minimo di 24 tabelle. Tuttavia è cura del redattore decidere se si vuole utilizzare un insieme più ampio di tabelle che comprende alcune del bilancio di esercizio in forma estesa.

A questo proposito, nell'elenco dei documenti per il bilancio abbreviato sono stati forniti due diversi modelli di nota integrativa:


Il rendiconto finanziario

è gestito in excel. Vengono forniti due documenti: uno relativo al metodo indiretto e l’altro relativo a quello diretto.

Per gli esercizi che utilizzano il piano dei conti 51 la compilazione è manuale mentre per quelli che utilizzano il piano 1 è parzialmente automatica.

All’apertura del pannello dei documenti i rendiconti finanziari appariranno come documenti excel e possono essere generati e modificati.

Negli esercizi con piano conti 51 gli unici dati contabili riportati sono l’utile/perdita di esercizio, gli ammortamenti e le disponibilità liquide, mentre gli altri dati dovranno essere impostati manualmente dal foglio excel.

Negli esercizi con piano conti 1 invece, nella quasi totalità delle celle i dati vengono aggiornati da quelli del piano dei conti. Si consiglia di aprire il foglio per verificarne la correttezza e impostare gli eventuali valori mancanti seguendo le istruzioni riportate a lato delle celle.

Per riportare o aggiornare poi il rendiconto nel documento Word di nota integrativa è possibile procedere in tre modi equivalenti:

1. rigenerando il documento Word

e nella finestra delle opzioni di generazione alla sezione ‘Rendiconto finanziario’ selezionare nella prima colonna il tipo di rendiconto da riportare e nella seconda, qualora il documento fosse già presente, come e se effettuarne il ricalcolo (come riportato in figura).

2. aprendo il documento word

e nella finestra di sommario selezionare la riga corrispondente al rendiconto in questione quindi doppio click: verrà aperto excel sul rendiconto e all’uscita da excel questo viene poi inserito in Word.

Con questo procedimento è possibile anche eliminare il rendiconto (o qualsiasi altro prospetto o parte descrittiva) dal documento Word: è sufficiente selezionare la riga di interesse e quindi premere il tasto ‘Canc’ oppure premere sul pulsante ‘Cancella...’


3. a partire dal documento excel del rendiconto

nel pannello dei documenti, selezionare la riga corrispondente al rendiconto con il click del tasto destro del mouse e nel menu che appare richiedere la voce ‘Riporta in Nota integrativa’

Si ricorda infine che nel bilancio abbreviato il rendiconto finanziario non è previsto nel documento con le tabelle minime.