La fatturazione elettronica ha semplificato e digitalizzato il processo di emissione delle fatture, ma può nascondere alcune insidie. Ecco gli errori più comuni da evitare:

  1. Dati Errati o Incompleti
    È essenziale verificare che tutti i dati siano corretti: partita IVA, codice fiscale, indirizzo, e dati del destinatario. Un errore in questi elementi può comportare lo scarto della fattura da parte del Sistema di Interscambio (SDI).
  2. Formato Non Conformi
    Le fatture elettroniche devono essere in formato XML e rispettare le specifiche tecniche dell’Agenzia delle Entrate. Un file errato non sarà accettato dal sistema.
  3. Codice Destinatario Sbagliato
    Il codice destinatario identifica chi riceve la fattura. Se errato, il documento potrebbe non arrivare al destinatario corretto. Sempre meglio verificare con il cliente il codice giusto o, in alternativa, usare la PEC.
  4. Errori nelle Date e nei Numeri di Fattura
    La numerazione deve essere sequenziale e senza salti, mentre la data di emissione deve essere
    corretta. Disallineamenti possono creare problemi fiscali e contabili.
  5. IVA e Aliquote Errate
    Applicare un’aliquota IVA sbagliata può portare a problemi con l’Agenzia delle Entrate e con la contabilità. È importante verificare sempre la corretta aliquota in base alla tipologia di operazione.
  6. Descrizione Generica dei Beni o Servizi
    Una descrizione troppo generica può causare contestazioni o dubbi. È sempre meglio indicare chiaramente la natura del bene o servizio prestato.
  7. Scadenze e Termini di Pagamento Mancanti
    Anche se non obbligatori, indicare termini di pagamento aiuta a evitare incomprensioni con il cliente e facilita la gestione amministrativa.
  8. Mancata Conservazione Sostitutiva
    Le fatture elettroniche devono essere conservate digitalmente per 10 anni in conformità con la normativa. Affidarsi a un servizio di conservazione a norma è fondamentale per evitare problemi futuri.

Evitare questi errori aiuta a rendere la fatturazione elettronica più efficiente, riducendo il rischio di scarti, contestazioni e problemi fiscali. Un controllo accurato prima dell’invio è sempre la miglior strategia!