Skip to content
Cambiare gestionale è una decisione strategica, spesso necessaria per stare al passo con la crescita dell’azienda, le nuove esigenze operative o l’evoluzione tecnologica. Tuttavia, il passaggio da un sistema all’altro non è mai banale. Dietro alla promessa di un software più performante si nascondono spesso criticità che, se non gestite con attenzione, possono rallentare il lavoro, generare confusione o addirittura mettere a rischio i dati aziendali.
1. La migrazione dei dati: il nodo più critico
Uno degli aspetti più delicati è la migrazione dei dati dal vecchio gestionale al nuovo. Differenze nei formati, nei campi obbligatori o nella struttura delle tabelle possono causare perdita di informazioni, duplicazioni o errori nei report. È fondamentale affidarsi a professionisti che svolgono conversioni da decenni, capaci di gestire ogni aspetto del passaggio.
2. Formazione e resistenza al cambiamento
Anche il miglior software al mondo è inutile se il team non sa utilizzarlo correttamente. La formazione è spesso sottovalutata, così come la resistenza psicologica al cambiamento. Coinvolgere le persone fin dall’inizio e affiancarle nei primi mesi è un investimento che ripaga.
3. Tempi e costi
Il passaggio di gestionale richiede tempo. Pianificarlo nei periodi di minore carico lavorativo può evitare blocchi operativi. Inoltre, è facile sottovalutare i costi collegati al passaggio: personalizzazioni, supporto tecnico, licenze aggiuntive. Meglio avere un preventivo esaustivo e completo di tutta la gestione necessaria.
4. Supporto tecnico e affidabilità del fornitore
Un buon fornitore non vende solo un software, ma offre un percorso. La qualità del supporto, la disponibilità di documentazione, i tempi di risposta e la chiarezza contrattuale fanno la differenza tra una transizione fluida e una odissea informatica.
In conclusione
Il cambio di gestionale è un passo importante che richiede visione strategica, competenze tecniche e attenzione al fattore umano. Affrontarlo con consapevolezza e preparazione permette di trasformare una potenziale criticità in un’opportunità di crescita reale per tutta l’azienda.