Hai ricevuto una notifica di scarto dall’Agenzia delle Entrate su una fattura emessa e non sai qual è il motivo o come rimediare?

Come prima cosa ti consigliamo di verificare le cause dello scarto.

Le più comuni sono legate ad errori nella compilazione della fattura:
• fattura per la Pubblica Amministrazione compilata con formato sbagliato;
• fattura duplicata per errore nella numerazione;
• fattura con errori nella compilazione del campo IVA;

Una volta identificata la causa dello scarto puoi procedere ad inviare allo SdI la fattura corretta: al riguardo l’Agenzia delle Entrate raccomanda di ricompilare la fattura con la stessa data e numerazione di quella scartata e di inviarla entro 5 giorni dalla notifica dello scarto.

Ricorda che la fattura scartata viene considerata come una fattura non emessa, quindi non dovrai trasmettere alcuna nota di variazione allo SdI.

Tuttavia, se hai già fatto la registrazione contabile del documento, dovrai procedere a una variazione contabile valida ai fini interni.

Fai attenzione alle fatture scartate
Se non te ne accorgi in tempo potrebbero costarti care.

Se una fattura elettronica viene emessa oltre il 12° giorno dall’effettuazione dell’operazione, la legge prevede l’applicazione di sanzioni amministrative.

L’articolo 6 del decreto legislativo nr 471/1997 stabilisce le sanzioni per la mancata o tardiva emissione di fatture.