Dal 1° gennaio 2024, l’obbligo di fatturazione elettronica si applica a tutti i contribuenti in regime forfettario, indipendentemente dal loro volume d’affari. Questo significa che anche i forfettari con ricavi o compensi inferiori a 25.000 euro, che in precedenza erano esonerati, dovranno ora emettere fatture elettroniche per tutte le loro cessioni di beni e prestazioni di servizi.
Cosa fare per adeguarsi?
Per adeguarsi al nuovo obbligo, i forfettari dovranno:
- Procurarsi un Sistema di Interscambio (SdI): è la piattaforma dell’Agenzia delle Entrate che consente di inviare e ricevere fatture elettroniche. L’accesso al SdI è gratuito e può essere effettuato tramite SPID, CIE o CNS.
- Scegliere un software per la fatturazione elettronica: esistono diverse soluzioni software, che permettono di creare, inviare e conservare le fatture elettroniche (per maggiori informazioni sulle nostre soluzioni in merito vai sul sito www.genvo.it o chiamaci allo 0383-367540).
- Comunicare il proprio indirizzo telematico: l’indirizzo telematico è l’identificativo che permette di ricevere le fatture elettroniche. Può essere comunicato all’Agenzia delle Entrate tramite il portale web.
Cosa fare se si hanno dubbi o necessita di assistenza?
L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione diverse risorse per aiutare i contribuenti ad adeguarsi al nuovo obbligo di fatturazione elettronica ad esempio la consultazione delle faq:
Noi di Genesys abbiamo predisposto un servizio di assistenza che permette ai nostri Clienti in regime forfettario di essere istruiti e guidati nell’emissione delle prime fatture per prendere prontamente confidenza con il software dedicato.
In conclusione, l’estensione dell’obbligo di fatturazione elettronica a tutti i regimi forfettari rappresenta un passo importante verso la digitalizzazione del sistema fiscale italiano. L’adeguamento al nuovo obbligo può sembrare complesso, ma con un po’ di attenzione e le giuste risorse è possibile farlo senza troppe difficoltà.
Altro aspetto da considerare:Conservazione delle fatture elettroniche: le fatture elettroniche devono essere conservate per 10 anni in formato digitale